Fioretti: “Servirà una difesa aggressiva e attenta per tutti i 40 minuti”
Fonte: olimpiamilano.com
La volata finale della regular season prosegue per l’Olimpia con la penultima gara casalinga, contro la Gigova Scafati. L’importanza della posta in palio è resa trasparente dalla classifica. L’Olimpia è ad una vittoria – o una sconfitta della Reyer – dalla certezza di finire tra le prime tre della graduatoria, ma è al tempo stesso in corsa per migliorare la posizione con uno spiraglio ancora aperto sul primo posto, solo in caso di filotto di successi ovviamente. Da questo punto di vista contano molto anche i risultati delle altre squadre, sia Brescia – che comanda la classifica e sarà al Forum tra sette giorni – che Bologna. Purtroppo, l’Olimpia arriva a questa gara ancora in assetto incompleto, come la settimana scorsa a Treviso, senza Maodo Lo, Devon Hall e Nikola Mirotic, quindi costretta a giocare con turnover degli stranieri obbligato, quindi tre lunghi (Hines, Poythress e Voigtmann) più tre esterni (Napier, Shields e Valentine).
NOTE – EA7 Emporio Armani Milano-Givova Scafati si gioca domenica 21 aprile alle ore 17:00 al Forum di Assago.
GLI ARBITRI – Carmelo Paternicò, Fabrizio Paglialunga, Silvia Marziali.
COACH MARIO FIORETTI – “Giochiamo contro una squadra molto fisica e con taglia importante in ogni ruolo. Le situazioni di pick and roll e il gioco in post-up dei lunghi di Scafati sono ciò cui dovremo prestare maggiore attenzione attuando una difesa che dovrà essere aggressiva e attenta per tutti i 40 minuti”.
LA GIVOVA SCAFATI – Allenata dall’espertissimo Matteo Boniciolli, Scafati ha conquistato domenica scorsa contro Varese i punti della salvezza. Rispetto alla gara di andata sono cambiate diverse cose, non ci sono più ad esempio David Logan, Janik Strelnieks e questa settimana è andato via, allo Zalgiris Kaunas, anche Demetre Rivers; anche l’allenatore all’epoca era un altro, Pino Sacripanti. L’asse portante della squadra è formato dal playmaker Gerald Robinson (11.8 punti e 6.0 assist di media), da Kruize Pinkins (13.4 punti per gara, 7.0 rimbalzi di cui 1.9 in attacco, il 42.9% da tre e il 64.2% da due), e da Alessandro Gentile come sesto uomo (solo due presenze in quintetto). In queste vesti, l’ex Capitano dell’Olimpia sta producendo 10.0 punti per gara in 22.6 minuti con 4.3 rimbalzi e 3.2 assist. Il centro è il 2.11 John Richard Nunge (9.9 punti e 5.6 rimbalzi), giocatore efficace dentro l’area (60.5% da due). Il suo cambio è l’esperto Julian Gamble ex Virtus Bologna, 8.1 punti e 3.9 rimbalzi di media in 18.4 minuti con 10 presenze in quintetto su 15 da quando è arrivato a Scafati. In quintetto da guardia normalmente viene schierato Riccardo Rossato (9.2 punti, 39.2% da tre) mentre il reparto è completato da Sek Henry (9.8 punti per partita con il 50.0% da tre) e Gerry Blakes, 11 presenze, che tornerà ad avere spazio a seguito della partenza di Rivers. Infine, i lunghi sono sostenuti da Giovanni Pini, altro giocatore di grande mestiere (2.1 punti e 2.1 rimbalzi di media).
I PRECEDENTI VS. SCAFATI – Nella storia Milano e Scafati si sono affrontate sette volte. Il bilancio degli scontri diretti è 5-2, 3-0 a Milano, 2-2 a Scafati. Nella stagione 2006/07, l’Olimpia ha vinto 92-71 (20 Travis Watson, 14 Danillo Gallinari) a Milano, ma ha perso 76-55 in trasferta. La stagione seguente ha prevalso 85-78 (21 Gallinari) e 92-88 a Scafati (24 Gallinari). In queste ultime due partite era impegnato Gigi Datome, allora a Scafati. Segnò 11 punti nella prima gara e 18 nella seconda. Lo scorso anno l’Olimpia ha vinto ambedue le partite, quella in trasferta si giocò però a Napoli. Quest’anno invece Scafati ha vinto la partita di andata 76-68 (Gentile 15; Mirotic 19 e Poythress 15).
LA SCAFATI CONNECTION – Alessandro Gentile, al primo anno a Scafati, ha giocato a Milano dal dicembre del 2011 fino alla stagione 2016/17. Durante la sua permanenza all’Olimpia, ha vinto due scudetti (2014 e 2016), giocato tre finali, ha vinto la Coppa Italia nel 2016 e la Supercoppa sempre nel 2016. Ha giocato 187 partite nel campionato italiano segnando 2.145 punti, ventunesimo di sempre, è quindicesimo per triple segnate, dodicesimo per tiri liberi convertiti, diciottesimo rimbalzista. Nella finale scudetto del 2014 è stato nominato MVP.