Brienza: “Vogliamo i due punti per festeggiare con i nostri tifosi”
Fonte: pistoiabasket2000.com
Sarà l’ultima partita del 28° turno di LBA quella in programma al PalaCarrara questa domenica alle ore 20 e, al momento della palla a due, saranno già arrivati i risultati che interessano da vicino l’Estra Pistoia Basket nella lotta per i playoff. Ma, prima che agli altri campi, i biancorossi dovranno pensare al proprio ed a vincere contro l’Happy Casa Brindisi che arriva in via Fermi all’ultima spiaggia, dovendo puntare esclusivamente ai due punti per mantenere viva la speranza della salvezza.
Sarà una domenica importante anche extra campo con Della Rosa e compagni che, per la prima di due gare, giocheranno con la maglia speciale realizzata per celebrare la Giornata Mondiale della Terra che è stata presentata nei giorni scorsi. E sarà importante perché l’attesa è quella dei grandi eventi: curve e gradinata esaurite, si punta ad un nuovo sold out come successo nelle ultime apparizioni casalinghe (match sponsor Giorgio Tesi Group, arbitri Borgioni di Roma, Bartoli di Trieste e Lucotti di Milano) per spingere la squadra sempre più vicina al traguardo pazzesco dei playoff.
Dopo il ko di Pesaro, ci pensa il tecnico biancorosso a fare il punto della situazione dopo una settimana di intensi allenamenti. “Jordon Varnado non è ancora al top della condizione – spiega il coach di Estra Pistoia, Nicola Brienza – ma è comunque in miglioramento: sarà della partita e con un minutaggio superiore rispetto a sabato scorso. Il resto della squadra è ok e vedo i ragazzi vogliosi di fare una bella partita con Brindisi. Numeri alla mano, perché è giusto citarli, troviamo un avversario che, dopo la sosta della Coppa, in 7 partite ha un record di 4 vinte e 3 perse che fa capire il loro valore adesso: ovvio che pagano un inizio complicato, ma oggi è una squadra con qualità che sta provando a recuperare un gap molto importante e finché la matematica non li condanna lotteranno al massimo. Dal punto di vista tecnico è una compagine con grande talento, con quattro esterni americani potenzialmente da 20 punti a partita ciascuno: il fatto di giocare con la mente libera li aiuterà, per questo sarà tutt’altro che semplice venirne a capo”.
Il copione di inizio gara lo abbiamo visto ripetersi sia con Treviso, che con Reggio Emilia ed anche a Pesaro: pronti via e gli avversari si prendono un break che, non sempre, si può colmare con delle rimonte pazzesche. E’ qui la chiave di volta per crescere ancora di livello all’interno di un roster costruito, nato e cresciuto per ottenere la salvezza, traguardo raggiunto con un mese di anticipo rispetto alla fine della regular season.
“E’ uno step che una squadra deve provare a fare all’interno di un percorso che parte da agosto e ci ha visto bruciare tante tappe – conferma il tecnico biancorosso – adesso è il momento di provare ad imporsi, indipendentemente da chi abbiamo di fronte: è una cosa complicata che comporta esperienza, un vissuto di un certo tipo ed anche una bella personalità che magari si trova più difficilmente in una squadra con un’età media bassa come la nostra.
E’ altrettanto vero, però, che una volta raggiunta la salvezza con largo anticipo non ci siamo voluti fermare a riflettere, e festeggiare, mettendo subito nel mirino i playoff. Penso, pertanto, che sia opportuno non perdere mai di vista da dove partivamo e chi siamo, oltre al fatto di aver deciso di non adagiarci nel momento della matematica certezza di esserci guadagnati un altro anno di Serie A. E per questo dico che, qualora non riuscissimo a centrare i playoff, ci siamo comunque meritati di fare una grande festa…”.
Calendario alla mano, e sfruttando il fatto di giocare per ultimi in questo 28° turno, grazie ad una serie di combinazioni potrebbe anche succedere di poter pensare di festeggiare il traguardo della post season già questa domenica. “Ma per farlo c’è da vincere a prescindere ed è di questo che noi abbiamo una voglia pazzesca, in modo da poter fare festa coi nostri tifosi – conclude Nicola Brienza – ovvio che, se col passare dei match in programma venisse fuori qualche risultato per noi interessante, avremo una ulteriore motivazione ma per ora pensiamo solo a prenderci un’altra vittoria che vorrebbe dire, male che vada, arrivare al 50% di affermazioni alla fine della regular season, un qualcosa che a questo club in Serie A non è che sia successo troppe volte”.