Fioretti: “Evitiamo di farli correre”

Fioretti: “Evitiamo di farli correre”

Fonte: olimpiamilano.com

Sabato di Pasqua in trasferta per l’Olimpia: la gara di Reggio Emilia completa un ciclo in cui in campionato di fatto sono state incontrate tre delle prime cinque della classifica (una delle quali è la stessa Olimpia) e la vincitrice della Coppa Italia. Al Pala Bigi ci sarà la terza trasferta delle ultime quattro giornate e l’Olimpia, alla dodicesima partita stagionale con “short rest”, si gioca la possibilità di restare in corsa per avanzare in classifica, dove occupa la terza posizione con Venezia, ad una vittoria di distanza da Bologna e Brescia che comandano la graduatoria. Reggio Emilia naviga in una quinta posizione che sembra cristallizzata, ma a due vittorie di distanza dalle terze può tentare l’ultimo assalto. Dopo la Coppa Italia – in cui ha battuto Bologna e poi perso la semifinale con Napoli – ha vinto tre gare su quattro comprese le ultime due con scarti ampi. Nella partita di andata, l’Olimpia si impose con 11 punti di scarto: rispetto ad allora non c’è più Kevin Hervey come ala forte, sostituito da un centro puro come Tarik Black, uomo con quattro anni di EuroLeague alle spalle più 220 partite nella NBA, un elemento di grande esperienza andato a rendere sotto questo profilo la squadra reggiana ancora più solida, pensando al background di Briante Weber, Jamarr Smith e Langston Galloway soprattutto. L’Olimpia è rientrata da Kaunas nella notte di giovedì e raggiungerà Reggio Emilia in mattinata. Dopo questa partita, il giro di boa dei due terzi di stagione, avrà tre partite in casa e due in trasferta. Tra le prime anche lo scontro diretto con Brescia. Non sarà ancora disponibile Pippo Ricci.

NOTE – Una Hotels Reggio Emilia-EA7 Emporio Armani Milano si gioca sabato 29 marzo alle ore 20:30 a Reggio Emilia. Diretta streaming su DAZN.

GLI ARBITRI – Manuel Mazzoni, Alessandro Perciavalle, Giulio Pepponi.

COACH MARIO FIORETTI – “Reggio Emilia è una delle squadre più in forma del campionato. Nell’arco di tutta la stagione, soprattutto in casa, ha dimostrato di essere in grado di battere chiunque. Dovremo riuscire a non farli correre partendo da una gestione della palla il più accorta possibile. L’aggressività contro un reparto guardie molto completo e l’attenzione vicino a canestro soprattutto nei confronti di Faye e Black saranno i punti focali della nostra difesa”.

LA REGGIANA – Langston Galloway, 452 partite e oltre 3600 punti nella NBA, è la star di Reggio Emilia, uno dei migliori realizzatori del campionato, con 17.6 punti per gara e il 38.3% nel tiro da tre su 8.1 tentativi di media. Accanto a lui, le colonne della formazione diretta da Coach Dimitris Priftis sono il playmaker Briante Weber, un grande difensore con esperienze importanti alle spalle (anche all’Olympiacos) che produce 10.5 punti e 4.4 rimbalzi di media, e Jamar Smith (10.9 punti per gara), anche lui espertissimo, quasi 37 anni, utilizzato quasi sempre da sesto uomo. Il reparto esterni è completato da Michele Vitali (7.2 punti e 4.0 rimbalzi di media, 39.1% nel tiro da tre) in quintetto e da Lorenzo Uglietti come playmaker di supporto. Il centro del quintetto è Mouhamed Faye (7.2 punti e 5.2 rimbalzi per partita), ma l’uomo di riferimento è Tarik Black (ex Maccabi, San Pietroburgo, Olympiacos) che nelle quattro gare giocate finora dopo aver sostituito Kevin Hervey sta segnando 6.8 punti per gara cui aggiunge 4.5 rimbalzi ma soprattutto tirando da sotto con l’85.8%. Le ali forti sono Sasha Grant (3.8 punti e 2.2 rimbalzi di media) e Matteo Chillo (2.7 punti e 2.2 rimbalzi per partita). Darion Atkins, ex Trento, gioca ambedue le posizioni avanzate, usando anche il suo pregevole tiro da fuori (6.8 punti, 42.4% da tre).

I PRECEDENTI VS. REGGIO EMILIA – L’Olimpia ha affrontato Reggio Emilia 71 volte nella sua storia, vincendo in 53 occasioni. 18 volte ha perso. A Milano, il record è 31-4 a favore dell’Olimpia, 19-12 a Reggio Emilia. Ci sono precedenti importanti, comunque, tra queste due squadre, soprattutto tra il 2015 e il 2017 quando Reggio Emilia ha raggiunto livelli molto altri, giocando due finali scudetto e conquistando una Supercoppa e un Eurochallenge. Nel 2015, a Torino, Reggio Emilia affrontò battendola 80-68 proprio l’Olimpia nella finale di Supercoppa. Le stesse squadre si sarebbero ritrovate nella finale scudetto del giugno successivo. L’Olimpia controllando il fattore campo vinse le due gare di Milano, ma perse le successive due di Reggio Emilia. Gara 5 probabilmente decisiva fu vinta dall’Olimpia 97-73 con 16 punti e otto rimbalzi di Mantas Kalnietis. Fu una grande prova di squadra con 14 punti a testa di Kruno Simon e Rakim Sanders. Simon ebbe anche otto rimbalzi. L’Olimpia poi chiuse i conti nel finale al PalaBigi in Gara 6, 74-70 con 16 punti di Gentile. Il canestro decisivo lo segnò Kruno Simon (15 e sette rimbalzi) mentre Rakim Sanders fu nominato MVP. Anche se quella finale rappresenta il momento più rilevante della storia di Milano-Reggio Emilia, un’appendice significativa andò in scena nel febbraio del 2017 a Rimini, semifinale di Coppa Italia. Fu una vera battaglia: Reggio Emilia a più otto nel primo quarto, l’Olimpia impatta segnando 27 punti nel secondo periodo, Reggio allunga ancora nella ripresa in cui Milano è senza il capo allenatore Jasmin Repesa, espulso all’intervallo, e sostituito dal duo Cancellieri-Fioretti. L’Olimpia si prende la partita nel finale con i canestri di Andrea Cinciarini e Zoran Dragic, anche se la squadra era stata tenuta viva da Rakim Sanders (22) e Davide Pascolo (14). Vincendo 87-84, l’Olimpia si qualificò per la finale che il giorno dopo avrebbe vinto contro Sassari. L’Olimpia ha ritrovato Reggio Emilia nel quarto di finale di Coppa Italia 2021, a Milano, vinto largamente sulla strada del trofeo. E infine, due anni fa, le due squadre si sono incontrate nei quarti di finale dei playoff, con vittoria 3-0 dell’Olimpia.

LA REGGIO EMILIA CONNECTION – Nicolò Melli è reggiano e cresciuto nelle giovanili della Pallacanestro Reggiana. Melli è andato in panchina due volte con la Reggiana in Serie A, ma senza mai entrare in campo. L’ha fatto però nel campionato di A2. In questa gara raggiunge le 300 presenze in Serie A.

Redazione Superbasket

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