Messina: “Partita fisica e scelte attente”
Fonte: olimpiamilano.com
L’ultima gara in trasferta l’Olimpia l’ha vinta esprimendosi ad un livello molto alto, quello necessario per imporsi a Montecarlo. Ma servirà lo stesso tipo di gara per vincere a Kaunas: lo Zalgiris è 8-7 sul proprio campo, ma ha vinto sei delle sette partite giocate alla Zalgirio Arena (che sarà ancora una volta esaurita, oltre i 15.000 presenti) nel 2024. In queste sette gare ha uno scarto medio di +11.7 e quattro volte ha superato i 90 punti segnati. La scorsa settimana ha battuto Bologna 96-81 e poi Baskonia 94-76. La classifica in questo caso è bugiarda: lo Zalgiris è in grandi condizioni di forma e come minimo intende chiudere la sua stagione in crescita. L’Olimpia è risalita in classifica grazie alle due vittorie della scorsa settimana, contro due tra le squadre a loro volta più in forma: Monaco nelle ultime dieci gare giocate ha perso solo con l’Olimpia; il Fenerbahce aveva una striscia di quattro vittorie consecutive. La caratteristica principale dello Zalgiris è il tiro da tre: con il 40.0% è prima assoluta, potendo sfruttare un gran numero di specialisti in tutti i ruoli, Keenan Evans, Roland Smits, Brady Manek, la batteria di giocatori locali da Giedraitis a Dimsa, a Butkevicius e Lekavicius. L’Olimpia ha ritrovato buoni segnali di recente da Alex Poythress per fortificare la batteria dei lunghi; Shabazz Napier non ha giocato l’ultima gara di campionato ma è disponibile come anche Maodo Lo. Nikola Mirotic ha segnato 19.7 punti di media nelle ultime cinque gare giocate, tre volte è andato oltre i venti con 18/33 da tre in questo arco di tempo. Devon Hall nelle ultime cinque ha segnato 13.4 punti di media diventando una sorta di terza minaccia offensiva (15/28 da tre) dopo Mirotic e Shavon Shields. Ma servirà l’aiuto di tutti per imporsi a Kaunas.
NOTE – Zalgiris Kaunas-EA7 Emporio Armani Milano si gioca giovedì 28 marzo, alle 19:00 ora italiana alla Zalgirio Arena, diretta su Sky Sport e DAZN
GLI ARBITRI – Fernando Rocha (Portogallo), Piotr Pastusiak (Polonia), Seffi Shemmesh (Israele).
COACH ETTORE MESSINA – “Giochiamo contro una squadra che sul proprio campo ha sempre tanto entusiasmo ed è sostenuta da un grande pubblico. Lo Zalgiris è anche una squadra molto atletica e ben organizzata sulle due estremità del campo. A noi servirà giocare una partita fisica, esprimendo una buona transizione difensiva e soprattutto scelte attente in attacco”.
LO ZALGIRIS KAUNAS – La stella della squadra allenata da Andrea Trinchieri (ex allenatore delle giovanili e assistente in prima squadra all’Olimpia) è il playmaker Keenan Evans, quarto realizzatore assoluto con 17.3 punti di media, il 45.3% da tre su 5.5 tentativi per partita, 3.9 assist. 1.3 palle rubate. Evans è partito in quintetto 31 volte su 31 e con 27.2 minuti è il secondo giocatore più impiegato dopo l’ala Edgaras Ulanovas, che contro l’Olimpia ha sempre fatto bene (8.0 punti e 4.2 rimbalzi di media) e normalmente gioca 27.4 minuti. Spesso la guardia del quintetto è Dovydas Giedraitis (4.6 punti per gara), tiratore da oltre il 44% da tre. L’ala forte è il lettone Rolands Smits, assente nelle ultime partite per infortunio, che è attaccante di livello (11.1 punti, 63.6% da due, 38.7% da tre). Il tandem di centri è composto da Kevarrius Hayes (5.4 punti e 3.9 rimbalzi per gara) e Laurynas Birutis (7.8 punti con il 65.6% da due e 3.8 rimbalzi di media). Dalla panchina, partono il playmaker Lukas Lekavicius (39.6% da tre), la combo-guard ex NBA Edmond Sumner (6.4 punti di media, 44.7% da tre), gli esterni Tomas Dimsa (6.8 punti, 39.4% da tre) e Arnas Butkevicius (4.6 punti e 3.4 rimbalzi per partita). Tra i lunghi spicca Brady Manek, prodotto di North Carolina, 7.3 punti e 3.2 rimbalzi per gara, anche lui pericoloso al tiro da tre (40.7%).
I PRECEDENTI VS. ZALGIRIS – Le due squadre si sono incontrate 24 volte con un bilancio di 13-11 a favore dello Zalgiris. La prima sfida risale alla stagione 1985/86, quando lo Zalgiris di Arvydas Sabonis vinse 80-79 contro l’Olimpia a Kaunas, ma Milano si rifece in casa vincendo 95-66. La stagione successiva, quando l’Olimpia avrebbe vinto la prima delle due Coppe dei Campioni consecutive, si impose sullo Zalgiris due volte su due, 75-71 in casa, 100-85 a Kaunas (quest’ultima gara affrontata senza Sabonis che si era infortunato). Lo Zalgiris invece vinse la finale di Saporta Cup del 1998 (82-67). L’Olimpia ha vinto quattro scontri diretti tra le due squadre, prima di soccombere tre volte di fila nelle ultime due stagioni. In tutto, a Kaunas ha vinto quattro volte, l’ultima nella stagione 2021/22.
SHAVON SHIELDS NOTES –Shields ha segnato 1.313 punti in maglia Olimpia in EuroLeague, primo nella competizione attuale e adesso primo in assoluto contando anche l’era Coppa dei Campioni. Nelle ultime 19 gare giocate, 15 volte Shields ha segnato almeno due canestri da tre punti e 12 volte almeno tre. Shields ha anche 167 canestri da tre punti con l’Olimpia e si appresta a diventare il leader anche di questa graduatoria perché il primatista Sergio Rodriguez ne ha 169 e Vlado Micov è secondo con 168. Shields è diventato anche il terzo giocatore dell’Olimpia con almeno 300 canestri da due punti in EuroLeague dopo Kyle Hines e Nicolò Melli. Shields è ottavo nelle palle rubate con 1.3 per gara e ha rubato almeno un pallone in 16 delle ultime 17 gare incluse le ultime nove. Infine, è il settimo realizzatore (16.2 per gara) e ottavo nella valutazione media (17.9).
NICOLO’ MELLI NOTES – Nicolò Melli è entrato sul podio dei rimbalzisti difensivi di tutti i tempi in EuroLeague superando dopo Georgios Printezis anche Felipe Reyes. Adesso Melli vanta 1.117 rimbalzi difensivi, 47 in meno di Ioannis Bourousis, che è stato per due anni suo compagno di squadra proprio all’Olimpia. Melli è anche ottavo nei rimbalzi totali con 1.485 (il settimo in graduatoria, Ante Tomic, ne ha 1.545).
KYLE HINES NOTES – Kyle Hines ha raggiunto Kaleb Tarczewski al primo posto di club nella graduatoria della stoppate con 88.
NIKOLA MIROTIC NOTES – Con 17.1 punti per gara, Nikola Mirotic è quinto nella classifica marcatori. Tra i primi 50 realizzatori solo due giocatori tirano oltre il 60.0% da due, il 40.0% da tre e l’80.0% dalla lunetta: Nikola Mirotic (62.9; 43.9; 84.8) e Dzanan Musa del Real Madrid (60.4; 41.9; 82.4). Molto vicino arriva Shavon Shields (59.5; 40.6; 81.9).