Banchi: “Una vittoria di grande valore in risposta a un avversario che ha portato tutta la sua energia e la sua fiducia”

Banchi: “Una vittoria di grande valore in risposta a un avversario che ha portato tutta la sua energia e la sua fiducia”

Fonte: virtus.it

Al termine della partita contro la GeVi Napoli, valida per la 18^giornata di LBA, queste sono state le parole di coach Luca Banchi: “E’ stata un’ottima vittoria, frutto di una partita impegnativa come immaginavamo sarebbe stata. Napoli è arrivata sull’onda di quattro successi consecutivi e non è stato semplice interrompere questo flusso, avete visto con quale sfrontatezza giocano e che stile hanno. Per una squadra come la nostra, specie a fronte delle emergenze di infortuni, è stato importante rispondere come abbiamo fatto. Abbiamo smarrito il filo della gara solo per pochi istanti, quelli che hanno permesso loro in un attimo di tornare addosso. Era uno dei punti chiave della nostra gara, dovevamo controllarne il ritmo ed essere attenti perchè la velocità con cui giocano e l’incoscienza con la quale cercano il tiro da tre punti, è la squadra che tira di più in campionato e dimostra che è un cliente complicato. Li abbiamo tenuti a distanza, la nostra difesa è cresciuta e l’attacco ha avuto una buona qualità, con qualche passaggio a vuoto però legittimato dal fatto che si gioca con grande frequenza e c’è poco tempo di poter rigenerare le energie e preparare partite come queste che hanno una loro unicità e specificità. Questa vittoria ha un grande valore, una risposta importante a un’avversaria che ha portato tutta la sua energia e la sua fiducia, che sull’onda dei successi in serie li rende una delle rivelazioni del campionato e una sicura protagonista delle Final Eight di Torino.”

Su Pajola: “Ha sentito un fastidio e ha preferito essere sostituito e poi precauzionalmente non rientrare nel 4Q. Giochiamo sempre su equilibri molto sottili e dobbiamo essere attenti ad ascoltare ogni singolo segnale. E’ una stagione lunga, impegnativa e stressante. Questi ragazzi si stanno facendo apprezzare anche per la loro dedizione e il loro impegno, questo li espone al rischio di contatti o stress che possano causare infortuni. Mi auguro che sia stato solo un risentimento e che con la giornata di domani possa recuperare in previsione della durissima gara che ci aspetta a Barcellona.”

Sul tiro di Lundberg a fine primo quarto e sull’eventuale challenge: “Non c’era l’instant replay oggi, non c’è stato segnale. Ci hanno avvisato prima della partita che questa gara non sarebbe stata coperta dall’instant replay, si è attivato solamente nel 4Q.”

Su Dobric e Shengelia: “Viviamo giorno per giorno. Ci tengo a condividere un pensiero. Il nostro staff fa miracoli, ma si parla di giocatori inattivi da settimane e di una gara a 72h contro il Barcellona. Io sono cresciuto con dei criteri legati alla preparazione, il recupero, il riposo e il condizionamento attraverso picchi di carico. Questo programma uccide il gioco e mette a repentaglio la salute dei giocatori. Come è successo in precedenza con Mickey, che ha patito due infortuni abbastanza importante e ravvicinati, non possiamo prenderli e scaraventarli in campo. Devono riprendere un ritmo che soltanto l’allenamento riesce a darti per riprendere confidenza con gesti motori di estremo stress. A volte penso che stiamo chiedendo troppo a questi ragazzi, a cominciare da questo format. Sta diventando sempre più spesso un motivo di riflessione, non so quanta volontà ci sia di ascoltare, ma l’incolumità e la salute dei giocatori va messa al primo posto. Dobbiamo preoccuparci che i reinserimenti di Dobric e Shengelia siano graduali, con rischi calcolati, e che non mettano a repentaglio la loro salute. Non è una corsa, è una maratona terribilmente lunga e impegnativa, senza negare il fatto che le gare che ci aspettano sono importanti ma che dobbiamo avere la lucidità di analizzare in una visione più ampia, sulle 34 partite di regular season e sulle 80 o più che giocheremo durante questa stagione. Il day by day da segnali di miglioramento, ma a pensare di vederli in campo in gare di questa durezza e intensità ne passa. Non mi sento di garantirlo, sarà una decisione che prenderemo con lo staff e insieme ai giocatori.”

Redazione Superbasket

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