Fioretti: “Avranno ritmo, difesa decisiva sui piccoli e Totè”
Fonte: olimpiamilano.com
Da Valencia, l’Olimpia si è portata immediatamente a Pesaro per la seconda giornata del girone di ritorno del campionato italiano. È una classicissima da destini incrociati fin da quando negli anni ’50 il miglior giocatore pesarese della storia, Sandro Riminucci, si trasferì a Milano per scrivere pagine di storia dell’Olimpia. In seguito tra le due squadre c’è stata anche una forte rivalità con tre finali scudetto e una semifinale negli anni ’80, tre finali di Coppa Italia, l’ultima nel 2021, poi sempre in tempi recenti, la semifinale del 2012 e il quarto di finale della passata stagione. Il momento è particolare per ambedue le squadre: Pesaro, che ha vinto la partita di andata esprimendo il suo potenziale migliore, ha cambiato allenatore, riportando in Serie A, Meo Sacchetti; in settimana ha firmato l’ala Willie McDuffie che però non sarà utilizzabile e rispetto alla partita di Milano avrà anche il centro lituano Egidijus Mockevicius e l’ex Capitano dell’Olimpia, Andrea Cinciarini. Scott Bamforth, il giocatore più continuo assieme a Leonardo Totè, reduce da un infortunio è annunciato al rientro in campo. Per l’Olimpia il primo problema come al solito è recuperare le energie fisiche e nervose, la concentrazione dopo una dura partita a Valencia in cui ha mostrato il suo volto migliore per 26 minuti e quello meno bello negli ultimi 14 (in realtà neanche in tutti perché, dopo lo 0-13 di fine terzo quarto, era riuscita comunque a rimettere la testa avanti e presentarsi ai quattro minuti conclusivi in parità). Si tratta della settima gara di campionato affrontata con un solo giorno di pausa in mezzo. Nelle sei occasioni precedenti, il record è stato di 3-3; è la quinta volta che la partita di campionato è in campo esterno (2-2 i precedenti: vittorie a Varese e Trento, sconfitte a Napoli e Brescia); e infine è la terza volta che entrambe le gare sono in trasferta (nei due precedenti c’è stata la sconfitta di Napoli ma la vittoria a Varese dopo il successo di Barcellona). Ovviamente, questo tipo di gare aumentano i rischi, anche se l’Olimpia in Serie A ha vinto cinque delle ultime sei risalendo la graduatoria fino a portarsi al quarto posto e a due vittorie di distanza dalle prime in classifica.
NOTE – Carpegna Pesaro-EA7 Emporio Armani Milano si gioca domenica 21 gennaio alle ore 18:30 a Pesaro con diretta su Dazn.
GLI ARBITRI – Manuel Mazzoni, Andrea Bongiorni, Christian Borgo.
COACH MARIO FIORETTI – “Affrontiamo una squadra che, visto anche il recente cambiamento della guida tecnica, sarà pronta per giocare una partita aggressiva e di grande ritmo. Il lavoro sul pick and roll, a partire dai loro piccoli Cinciarini, Bamforth e Tambone, insieme all’aggressività contro Totè sarà la chiave per giocare una buona partita”.
LA CARPEGNA PESARO – Pesaro è reduce da un cambio di allenatore. Ha sostituito Maurizio Buscaglia con l’espertissimo Meo Sacchetti, uno scudetto con Sassari ed ex tecnico della Nazionale. Rispetto alla partita di andata non ci sarà più Ray McCallum, che è stato tagliato, mentre al suo posto c’è Andrea Cinciarini. Il centro Egidijus Mockevicius è l’altra novità. Il tiratore Scott Bamforth, alle prese di recente con un infortunio, è stato finora il più brillante come dicono i numeri, 15.8 unti per gara e il 48.7% da tre, oltre a 3.4 rimbalzi di media. L’altro elemento chiave è Leonardo Totè, protagonista del match del Forum, 14.5 punti per partita, 5.9 rimbalzi. Andrea Cinciarini sta portando 10.6 punti per gara ma anche 5.4 rimbalzi e 7.2 assist di media. Il quintetto è completato dalle ali Trevon Bluiett (10.7 punti per gara, il 40.6% da tre) e Quincy Ford (7.6 punti e 6.1 rimbalzi di media). La panchina conta sui tiratori Matteo Tambone (7.8 punti per gara) e Riccardo Visconti (9.0 punti di media) oltre che su Mockevicius (4.8 punti e 6.1 rimbalzi a partita) e Valerio Mazzola (4.7 punti e 3.2 rimbalzi).
I PRECEDENTI VS. PESARO – 126-49 per l’Olimpia i 175 precedenti tra i due club. A Milano il bilancio è 74-12 per l’Olimpia. A Pesaro, le squadre si sono affrontate finora 85 volte con 48 successi milanesi e 37 adriatici. 4-0 per l’Olimpia in campo neutro. Le due squadre si sono incontrate nella finale scudetto del 1982 (vinta da Milano 2-0) poi di nuovo nella finale del 1985 (vinta da Milano 2-0) e per l’ultima volta in quella del 1988 quando invece si impose la Scavolini vincendo il primo scudetto della sua storia, 3-1. Le stesse squadre sono state protagoniste di tre finali di Coppa Italia nel 1986, 1987 e 2021 sempre con vittorie Olimpia. In tutto, si sono incontrate nei playoff dieci volte. In otto occasioni ha prevalso l’Olimpia, incluso il 3-1 della passata edizione.
LA PESARO CONNECTION – Nicolò Melli ha giocato 12 partite a Pesaro nella stagione 2011/12 in prestito. Andrea Cinciarini, pesarese, è stato all’Olimpia dal 2015 al 2021 incluso: in quell’arco di tempo ha vinto due scudetti (2016 e 2018), due Coppe Italia (2016 e 2021), tre Supercoppa (2016, 2017, 2018 e 2020), ha raggiunto le Final Four di EuroLeague. Cinciarini è stato Capitano della squadra dal 2016 al 2021. Con 479 assist, è secondo di sempre in Serie A con la maglia dell’Olimpia alle spalle di Mike D’Antoni.