Cavina: “Dobbiamo continuare a testa bassa mantenendo la nostra identità”
Fonte: vanolibasket.com
Domenica 7 gennaio alle 18:15 la Vanoli Basket Cremona calcherà il parquet del PalaCarrara per affrontare Estra Pistoia per la 15ª giornata di Serie A UnipolSai. Coach Demis Cavina ha presentato così la partita:
«Siamo alla vigilia di una partita che concluderà il nostro girone d’andata e questa prima parte del campionato, in cui abbiamo avuto una continuità importante dal punto di vista dei risultati e soprattutto del rendimento della squadra. Questa continuità che abbiamo trovato da neopromossi è una cosa molto importante.
Domenica incontreremo un’altra neopromossa, possiamo dire che abbiamo fatto un po’ il cammino insieme; è anche curioso il fatto che proprio in questi giorni, lo scorso anno, con Pistoia ci stavamo giocando l’accesso alla Coppa Italia LNP.
Pistoia è un’altra squadra che fin da subito ha trovato risultati e continuità in maniera tecnicamente e tatticamente diversa da noi, però l’aspetto importante è proprio come Pistoia ha giocato questa prima parte di stagione, e qui tante analogie con noi.
Troveremo un campo molto caldo, che conosciamo; l’importante per noi, dopo tutte queste considerazioni, sarà proprio continuare a essere noi stessi cercando di avere quell’atteggiamento che ci ha permesso, ad esempio domenica, di approcciare la partita contro Brindisi come l’avevamo pensata. Sarà fondamentale farlo anche in trasferta.
Guardando un po’ quelle che sono le caratteristiche di Pistoia, domenica sarà fondamentale come saremo “continui” – visto che abbiamo usato questa parola più di una volta – nella nostra metà campo difensiva. Un po’ per la loro qualità, ovviamente, e soprattutto per la loro capacità in casa, di segnare canestri fuori dai giochi, di cercarsi e trovarsi in situazioni di giochi rotti. Non basterà difendere sui primi obiettivi dei loro giochi, ma dovremmo essere veramente concentrati bene per tutta la partita; anche domenica dovremo trovare qualcosa in più da tutti e trovare quell’energia che abbiamo avuto quando siamo stati al completo.»
La partita ha una valenza importante sia per la parte che sta dietro la classifica sia per quanto concerne ciò che sta davanti. Una vittoria che prometterebbe una cosa direi straordinaria visto il cammino, vista la continuità. Avete fatto una riflessione?
«No, non abbiamo fatto riflessioni anche perché a entrambi non basterebbe vincere. Non c’è nulla di matematico. Quindi il discorso dell’accesso alle Final Eight è uno stimolo, ma non vogliamo dare il titolo a questa partita. Non voglio che questa sia una sensazione di obiettivo; è una possibilità che ci siamo conquistati con il lavoro che abbiamo svolto e che quindi proveremo a centrare. Se saremo bravi domenica dopo la partita, in base ai risultati degli altri campi faremo le nostre considerazioni.
Non penso che servano frasi a effetto o considerazioni che vanno oltre agli obiettivi che ci siamo posti a inizio stagione. Voglio attenermi al valore della partita contro una neopromossa, una diretta rivale per la salvezza, che rimane l’unico obiettivo di questa stagione.»
Pistoia ha tirato con il 52% da 3 punti, hanno grandi tiratori e sanno costruirsi delle strisce importanti, come è già successo in campionato, vedi la rimonta contro Pesaro.
«Hanno certamente giocatori, come ho detto, capaci di creare anche canestri consecutivi, e come ho già detto, anche fuori dai giochi; è molto riduttivo però ridurre il talento di Pistoia a Moor e a Willis, che sono i 2 giocatori di cui si parla tanto un po’ per le loro percentuali e medie realizzative e un po’ anche per quello che hanno fatto in campi importanti contro avversari importanti. Pistoia è un gruppo di cemento che ha gerarchie molto chiare, che è capace di difendere e ha atletismo. Tutte queste qualità ovviamente sono a servizio della squadra e permettono a certi giocatori di fare determinati bottini.
Il lavoro di Coach Brienza è sotto gli occhi di tutti, ha portato questa squadra dov’è attualmente, partendo come noi. Bisogna essere concentrati su tanti aspetti e non solo sulla capacità realizzativa, comunque importante di quei due giocatori.»
Come leggi il fatto che 2 squadre come Cremona e Pistoia si trovino in una posizione di classifica favorevole in questo momento del campionato? O la classifica, che tu non vuoi mai guardare, e lo dichiari apertamente, non è ancora da guardare in questo momento della stagione?
«Non è una questione di guardare o giudicare la classifica. Io penso che i numeri, si commentano da soli, non c’è bisogno di spendere troppe parole. Giusto farlo a metà anno, certamente ti dà un quadro, ma come ho già detto tante volte i campionati e il valore dei punti nei campionati assumono pesi specifici diversi, soprattutto da febbraio in poi; è molto importante continuare ad avere la testa bassa a pensare a ciò che si fa non tanto in ottica futura ma nell’ottica presente, è lo spirito con cui lavoriamo e penso che sia giusto mantenerlo.
Lavoriamo per far sognare i tifosi, ma noi in campo dobbiamo mantenere questo profilo, questo DNA.
Per quello che riguarda Pistoia – non voglio parlar di noi ovviamente – quando una squadra viene promossa e mantiene un nucleo di giocatori è molto semplice individuare nella continuità del lavoro e nell’identità di una squadra le armi per poter far bene l’anno successivo.
Pistoia ha mantenuto questo tipo di atteggiamento e l’ossatura dello scorso anno, credo che questo abbia avvantaggiato il lavoro del Coach.»
Il duello sotto canestro tra Ogbeide e Golden, due agli antipodi del ruolo di pivot. Secondo te può essere una sfida importante in questa partita?
«Sì assolutamente sì, allargherei a entrambi i pacchetti di lunghi. Abbiamo lavorato tanto in questa settimana, lo avevamo fatto anche per Brindisi, perché è uno dei punti importanti del nostro miglioramento. Anche in termini numerici a livello di rimbalzi e di presenza.
Tornando per un attimo alla partita con Brindisi questo aspetto ci ha portato grandi vantaggi.
Ci saranno i fari puntati su quell’area del campo, Ogbeide è un giocatore molto atletico, Hawkins apre il campo, Del Chiaro è un giocatore che ha già trovato una dimensione in Serie A.
Dovremo difendere con intelligenza e con grande determinazione.»