Brescia rimonta Scafati nella ripresa e la spunta nel finale punto a punto del PalaMangano
Fonte: Pallacanestro Brescia
GIVOVA SCAFATI 93
GERMANI BRESCIA 95
(24-21;20-14;23-33;26-27)
GIVOVA SCAFATI: Cinciarini 7, Gray 11, Stewart 19, Pinkins 30, Sorokas 8, Zanelli 11, Akin 6, Miaschi 1, Hruban, Ulaneo, Sangiovanni ne, Ursini ne.
GERMANI BRESCIA: Ivanovic 23, Della Valle 23, Rivers 15, Ndour 5, Bilan 16, Burnell 7, Dowe 4, Cournooh 2, Mobio, Ferrero ne, Pollini ne, Tonelli ne.
ARBITRI: Baldini, Bongiorni, Galasso.
Nemmeno il tempo di accomodarsi in tribuna che Ivanovic, al termine di una splendida azione corale, inaugura il tabellino con un cesto in avvicinamento al ferro. Pinkins, da vero capitano e trascinatore, si carica sulle spalle i compagni, griffando un parziale personale di 8-0, che proietta i gialloblu sulle 6 lunghezze di vantaggio. Tuttavia la Germani si scuote e affidandosi al talento di Rivers, letale in ogni situazione, e all’energia di Burnell rimane attaccata alla partita, sferrando anche il colpo del sorpasso con Dowe, che si fa trovare pronto in uscita dalla panchina. Pinkins, artefice di un primo quarto surreale, e Cinciarini permettono ai padroni di casa di rimettere subito la testa avanti alla prima sirena, nonostante un timeout richiesto da coach Giuseppe Poeta, con l’intenzione di oliare qualche meccanismo di squadra.
Il secondo quarto è sparigliato da un tap in vincente di Ndour, abile a correggere una conclusione di Mobio. Scafati ruggisce subito mandando a referto 4 punti fulminei con il solito Pinkins ed un giro impeccabile dalla lunetta di Akin, portando il tesoretto ad 8 lunghezze. Tocca a Burnell, dalla linea della carità, interrompere il digiuno biancoblu, frutto di una difesa campana solida ed organizzata, che non concede agli ospiti tiri semplici e ad alte percentuali. La Germani alza il volume e la presenza a rimbalzo difensivo e questo rende possibile correre il campo in transizione, con Rivers ad accorciare lo strappo a 2 punti, obbligando coach Marcelo Nicola a sospendere il tempo. Al ritorno sul parquet capitan Della Valle prova a tracciare la via tenendo Brescia in linea di galleggiamento e grazie alla complicità di Ivanovic, i viaggianti effettuano un nuovo sorpasso. Akin e Stewart sono in disaccordo. La Givova si rimbocca le maniche e, tramite la loro coppia a stelle e strisce, firma un parziale di 8-0, per il nuovo timeout di coach Giuseppe Poeta. I padroni di casa allargano il gap e Brescia è sotto di 9 alla pausa.
La terza frazione di gioco, in principio, vede una Germani determinata ed aggressiva. Della Valle, da oltre l’arco, e Bilan, nel pitturato, firmano un parziale di 0-5, che ridà ossigeno e fiducia agli uomini in biancoblu. La Givova, al netto di un paio di iniziative di Gray e di Pinkins, rimane ferma al palo. Coach Marcelo Nicola richiama la sua squadra in panchina, mentre Brescia, lungo l’asse Della Valle e Bilan, impatta il risultato e rimette in bilico le sorti della gara. Stewart e Gray rilanciano per il sodalizio campano, ma Rivers e Ndour ripagano gli avversari con la stessa moneta, regalando il nuovo vantaggio alla Germani, che sfrutta ogni disattenzione nemica. Brescia aumenta anche i giri del motore in difesa chiudendo il pitturato e vincendo anche la lotta a rimbalzo. Zanelli è lontano, però, dall’ammainare bandiera bianca e tiene Scafati ad un punto di ritardo.
Gli ultimi dieci minuti sono inaugurati da due giocate clamorose di Burnell, che prima mette a segno una bomba frontale, e poi stoppa Pinkins di prepotenza. La partita si gioca poi sul filo del rasoio, dove, in ogni possesso, il pallone pesa come un macigno. Ivanovic e Bilan suonano la carica, tagliando in due la difesa gialloblu, ma Scafati, sospinta dal fattore campo, non cede di un passo e Gray ripristina la parità, prima che il regista di Podgorica segni due triple piegano le resistenze di Scafati. Finita? Nemmeno per sogno. Pinkins e Stewart riavvivano il barlume di speranza, riportando la discrepanza a 2 lunghezze. Ivanovic, al culmine di un’azione convulsa, infila due punti punti dalla linea della carità. Pinkins rimette tutto in discussione con una tripla fortunosa di tabella. La gara, giocata sulla tattica, si frammenta e iniziano i giri dalla lunetta, la Germani ha più forza e conquista la sua prima vittoria in trasferta.