EA7 Emporio Armani Milano, sconfitta per 81-76 contro il Fenerbahçe Beko Istanbul nella prima semifinale del Torneo di Creta

EA7 Emporio Armani Milano, sconfitta per 81-76 contro il Fenerbahçe Beko Istanbul nella prima semifinale del Torneo di Creta

Fonte: olimpiamilano.com

L’Olimpia voleva scoprire a Creta, contro una squadra reduce dalle Final Four e oggettivamente più quotata, a che punto fosse nello sviluppo della squadra. La risposta sono stati 40 minuti alla pari, equilibrati, con momenti molto buoni e altri di sofferenza. Alla fine, il Fenerbahce ha vinto 81-76 con le giocate decisive nel finale soprattutto di Wade Baldwin, ma l’Olimpia è stata sempre aggrappata all’avversaria, ha avuto dieci punti di vantaggio nel primo tempo, è stata avanti ripetutamente anche nella ripresa. E’ stata solo un po’ alterna sia in attacco che in difesa, ha sbagliato qualche tiro libero (dalla lunetta ha ricavato otto punti in meno dell’avversaria), ha avuto problemi di falli specie nel primo tempo che hanno condizionato la partita essenzialmente di Josh Nebo, ma è andata vicina al successo. Ha pagato la pressione della difesa su Nikola Mirotic, tenuto a quattro tiri dal campo, quella di Marko Guduric su Shavon Sheilds, ma è stato in grado di competere. Ha tirato meglio da tre, ha impattato i rimbalzi, perso 14 palloni alcuni gratuiti, ma ha anche distribuito 17 assist contro 12, sei di Bolmaro in 23 minuti. Di questi tempi contro questo avversario non è poco.

E’ stata una partita autentica, perché tutte e due le squadre – pur a corto di preparazione, nonostante fosse la prima uscita tra formazioni di EuroLeague – erano al completo. Ambedue gli allenatori hanno utilizzato 12 giocatori già nel primo tempo (nell’Olimpia tutti hanno segnato), concessione doverosa al momento della stagione che suggerisce cautela nei minutaggi. L’Olimpia però ha dovuto adattarsi di più alle situazioni contingenti, perché ha avuto un primo quarto complicato a livello di falli. Josh Nebo e i due playmaker subito a quota due, con evidenti problemi nel rimescolamento dei cambi. La squadra era partita bene, poi ha avuto problemi di fluidità e palle perse, scivolando a meno sei un paio di volte. Ha rimesso in moto la propria gara alla fine del primo quarto con due triple consecutive, di Causeur e Ricci, quest’ultima dopo una palla rubata dallo stesso Ricci, riportandosi a meno due, sul 20-18. Nel secondo periodo ha avuto il proprio momento migliore nei primi quattro minuti quando Armoni Brooks si è presentato centrando due triple consecutive, Bolmaro ha realizzato un jumper dalla media e improvvisamente la partita ha cambiato proprietario. Su una tripla di Shields, il vantaggio ha toccato i dieci punti sul 37-27 (da segnalare anche due canestri di opportunismo di Dimitrijevic). Ma com’è tipico di questa parte della stagione, l’inerzia ha fatto subito retromarcia. Con l’energia di Devon Hall e Khem Birch, poi anche una tripla di Nicolò Melli, il Fenerbahce ha piazzato due parziali di 5-0 ripristinando la parità per poi superare con Wade Baldwin dopo un gioco da tre completato in transizione da Bolmaro. All’intervallo il punteggio era di 43-42 per il Fenerbahce.

Anche il secondo tempo è stato un continuo “up and down” di momenti molto buoni e altri meno per tutte e due le squadre. La gara però è rimasta lungo i binari dell’equilibrio. Il Fenerbahce due volte ha tentato di assumerne il controllo: con due triple consecutive di Wilbekin e Biberovic ha scavato cinque punti di vantaggio. L’Olimpia è rimasta agganciata nei momenti difficili, alternando sia il quintetto “big” con Ricci da 3 che quello “small” con Causeur e Brooks assieme ad un playmaker. E’ stato questo quintetto a rimontare e superare in chiusura di terzo quarto quando, sul meno tre, sono arrivate una tripla di Causeur e un jump-shot dalla media di Bolmaro sopra Wilbekin per il 62-60. Analogamente nel quarto periodo, prima è stata l’Olimpia a tentare l’allungo (due canestri consecutivi dalla media di Dimitrijevic) nonostante qualche sbavatura (ad esempio tre tiri liberi sbagliati nel quarto durante il corpo a corpo), poi il Fenerbahce con il talento dei suoi esterni soprattutto Wade Baldwin ha piazzato le zampate risolutive. L’Olimpia ha finito con due playmaker in campo, almeno prima del quinto fallo di Bolmaro, e il quintetto con LeDay e Mirotic, senza centri, tenendo fino alla fine. Il finale è stato 81-76 Fenerbahce.

Fenerbahce Istanbul-EA7 Emporio Armani Milano 81-76

Fenerbahce: Baldwin 14, Wilbekin 10, Melli 3, Sanli 4, Hayes-Davis 12, Hall 9, Pierre 2, Guduric 5, Zagars, Colson 7, Birch 6.

Olimpia: Dimitrijevic 14 (3/7, 2/7, 2/2, 5 r, 3 a), Causeur 6 (2/4 3p), Tonut 2 (1/1), Bolmaro 13 (5/7, 0/1, 3/3, 6 a), Brooks 6 (0/2, 2/4), LeDay 7 (2/2, 0/1, 3/6, 4 r), Ricci 3 (0/2, 1/1), Diop 3 (1/1, 1/2 tl), Shields 11 (0/4, 3/6, 2/2), Nebo 5 (1/3, 3/5 tl, 5 r), Mirotic 4 (2/3, 0/1, 6 r), McCormack 2 (2/2 tl).

Redazione Superbasket

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